Politica agricola comune, a Tropea i risultati del progetto europeo LaC Med

Raccontare la Politica Agricola Comune partendo dal Mediterraneo, partenza e approdo di culture, generazioni e popoli. Il porto di Tropea ha fatto da cornice alla conferenza stampa di presentazione dei risultati del progetto LaC Med, realizzato dal Gruppo Pubbliemme e da Diemmecom, vincitori di una call della Commissione Europea per la promozione della Politica Agricola Comune. 12 mesi in cui, con il supporto di docenti, ricercatori, ma anche di agricoltori e influencer, si è inteso comunicare i benefici dell’”essere mediterraneo” attraverso un’attività scientifica e di comunicazione. Una narrazione unificata confluita nella stesura del volume “Agricoltura, società e sviluppo sostenibile dell’area del Mediterrano” edito da Rubbettino, e veicolata attraverso il sito lacmed.it, principale hub di narrazione del progetto come ha spiegato il project manager Domenico Rositano.

Dunque, dopo LaC Europa, si chiude un nuovo progetto europeo per le società guidate dal presidente Domenico Maduli e dal direttore generale Maria Grazia Falduto che puntano ora alla costituzione di un osservatorio interamente focalizzato sul Mediterraneo, sulle sue potenzialità e sulla sua enorme ricchezza.

Oltre al team di progetto durante la conferenza stampa, moderata dalla giornalista di LaCnews24 Rossella Galati, spazio alle testimonianze degli imprenditori Francesco Macrì, dell’azienda agricola “Barone Macrì”, Benedetta Linardi, dell’azienda “Zafferano del re” e Renato Marvasi, titolare della Cantina “Marchisa Vini” che nel 2014, a soli 27 anni, ha deciso di trasferirsi da Roma a Tropea per recuperare le vigne dei suoi nonni e produrre vino biologico.

Comunicazione e scienza insieme

Il progetto ha avuto una forte base scientifica: basti pensare che ci si è dotati sin dalle prime battute di un Quality Board di progetto, che ha validato passo dopo passo ogni attività di comunicazione, ogni rilascio, ogni editoriale presentato, riconoscendone il valore ed avviando un processo di valutazione interna che ha permesso di evitare fake news e informazioni distorte. Al sito si è accompagnata una forte comunicazione sulle principali piattaforme social, una lunga campagna di affissioni out-of-home, una serie di iniziative specifiche sul canale LaC Tv (sul quale sono passati non solo gli spot e le iniziative di progetto, ma anche uno special events con ospiti e testimonianze dal settore agricolo), un ciclo di appuntamenti realizzati in streaming rispettando le normative anti Covid, la realizzazione di una web app fino ad arrivare alla pubblicazione “Agricoltura, società e sviluppo sostenibile”, edita da Rubbettino.

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